AI e formazione: opportunità, sfide e responsabilità
Il recente webinar AI e Formazione, che si è svolto il 15 ottobre nell’ambito del percorso Qualificazione 2024, ha esplorato uno dei temi più affascinanti e complessi del nostro tempo: come l’intelligenza artificiale (IA) stia trasformando l’apprendimento e l’ambizione umana di comprendere il mondo.
Concita De Luca, Ugo Calvaruso e Antonello Calvaruso hanno introdotto la discussione, sottolineando che l’uso consapevole dell’IA è essenziale per sfruttare appieno il suo potenziale. Come accaduto negli anni ’70 e ’80 con l’avvento delle nuove tecnologie, anche oggi l’uomo deve saper leggere i dati prima di affidarli ai calcolatori.
Le Nuove Frontiere dell’Apprendimento
Fabio De Felice, professore e imprenditore esperto sul tema, ha spiegato come l’IA, in particolare i Large Language Models come ChatGPT, stia aprendo un nuovo capitolo per la formazione.
L’interazione tra uomo e macchina diventa un’opportunità per creare conoscenza, ma il successo dipende dalla capacità di formulare le giuste domande: l’essere umano deve guidare le macchine con intelligenza e spirito critico.
La tavola rotonda con i professionisti della formazione
L’IA e la Trasformazione del Lavoro
Sandro Middei, progettista di Saip, ha fatto emergere ostacoli e opportunità.
Se da un lato l’IA apre a tantissimi possibili scenari, dall’altro il rischio è una mera sostituzione delle capacità umane in riferimento alla progettazione di soluzioni nuove ed efficaci.
L’IA non elimina il lavoro umano, ma lo trasforma. Alessandro Scotti, direttore di IAL Piemonte, ha aggiunto che l’IA può personalizzare le soluzioni formative, rendendo i processi più efficienti e mirati. Un esempio pratico è l’uso dell’IA per creare materiali didattici su misura, come manuali e guide.
Etica per l’IA e non etica dell‘IA
Micaela Ghisleni, analista fabbisogni di Forma Service, citando Luciano Floridi, ha sottolineato che riguardo l’etica applicata all’IA non si tratta solo di discutere le possibili problematiche etiche generate dall’IA, piuttosto è necessario sviluppare un’etica per l’IA, capace di riflettere i valori umani e sopperire i limiti dell’uso della tecnologia.
La complementarietà tra uomo e IA oggi è utile, in futuro potrebbe non essere sufficiente. Il vero valore risiede nella capacità umana di adattarsi ai cambiamenti e di affrontare le sfide tecnologiche senza paura o resistenza.
Partecipa venerdì 29 novembre al Convegno di Milano del Net Forum per continuare a riflettere sugli scenari futuri.
In questa occasione partiamo dalla consapevolezza del presente, da “Il Contesto” – titolo dell’evento – per andare verso la “Società Intelligente”, obiettivo dell’edizione del Net Forum 2025.
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